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Anche quest’anno il nostro istituto ha partecipato con gioia all’ormai tradizionale appuntamento che prevede nel mese di dicembre l’allestimento della cosiddetta “Cona”.

La parola “Cona” è la traduzione dialettale di “Icona”,termine con cui si fa riferimento agli altarini che venivano eretti sulle facciate dei palazzi, soprattutto in prossimità degli incroci.

Tradizione antica, che affonda le proprie radici già presso gli antichi Greci e che, passando per i Romani, è arrivata fino a noi.

A Catania, infatti, nel secolo scorso si era soliti “cunzare” le edicole religiose, dette “altarini”, e di addobbarle con piante invernali come il biancospino, la “sparacogna”, cioè l’asparago, ciuffetti di “cuttunisciusu”, cotone idrofilo, agrumi, melograni, uva, fichi, frutta secca, dolcetti e altre leccornie, che venivano poi donate ai poveri. Successivamente ai piedi della “cona” si radunavanoi “ciaramiddari” e si recitavano le “novene” per nove giorni dal 16 al 24 dicembre.

Ai piedi della cona spesso venivano collocate anche ceste di vimini, a simboleggiare la cornucopia, con dentro altra frutta e dolci tipici, come ad esempio “i cucciddateddi”, dolcetti a base di fichi secchi.La Cona diventava quindi simbolo di abbondanza e prosperità.

E questa abbondanza ritornaancora oggi nella tradizionale espressione “ti calasti ‘na cona”.

Per rispettare questa tradizione, mercoledì 6 dicembre gli alunni della classe 1^ sez. A della scuola secondaria di I grado, accompagnati dalle docenti di classe, prof.sse Bonanno Manila, Dione Giada e Spina Renata, si sono ritrovati presso piazza Goliarda Sapienza (ex Piazza delle Belle) per procedere con il consueto addobbo dell’edicola religiosa “adottata” in seno al progetto “Adottiamo una cona”, curato dalle animatrici culturali della sezione didattica storico-monumentale del Comune di Catania.

Gli alunni e le docenti hanno partecipato con vivo interesse all’allestimento dell’edicola religiosa, ben consapevoli di riportare alla luce una tradizione antica che raccorda passato e presente.

Alla presenza del sindaco Trantino, dell’assessore Guzzardi, di Elena Granata, responsabile delle attività parascolastiche e alla presenza della dott.ssa Cottone e della dott.ssa Fleres, animatrici della sezione didattica storico-monumentale del Comune di Catania, gli alunni hanno mostrato con gioia l’addobbo della “propria” Cona, offrendo anche dolcetti preparati dalle sapienti mani delle loro mamme.

Una bella esperienza, ricca di calore, che ha riempito il cuore di tutti i partecipantie che permesso loro di riscoprire l’importanza delle nostre tradizioni, delle nostre radici.

prof.ssa Renata Spina

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