Un momento di forte emozione è stato vissuto oggi 23 novembre 2023 presso il Palazzo della Cultura. In occasione del prossimo 25 novembre, “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”, è stata messa in scena una intensa drammatizzazione teatrale conclusiva del progetto “Alzati, reagisci!”,curato delle animatrici scolastico-culturali della sezione Teatrale e Pari Opportunità del Comune di Catania, acui hanno partecipato alcune classi della scuola secondaria di I grado del nostro istituto.
Nella performance conclusiva è stata data voce ad Artemisia Gentileschi (pittrice di epoca caravaggesca), Tamara de Lempicka (pittrice polacca, appartenente alla corrente dell’Art Déco), Frida Kahlo (pittrice messicana) e la street artist afgana ShamsiaHassani quattro artiste che, attraverso un viaggio nel tempo dal Seicento sino ai giorni nostri, sono diventate l’emblema di donne coraggiose che hanno lottato e che, nonostante le violenze subìte, i dolori provati, le sofferenze e le difficoltà vissute, hanno affermato, con caparbia, orgoglio e determinazione il loro diritto di essere donne e hanno urlato attraverso le loro opere la loro libertà e i loro sogni.
L’interpretazione delle studentesse delle scuole coinvolte, è stato a dir poco emozionante. Hanno saputo immedesimarsi e, attraverso l’espressività, le movenze, la gestualità, il sentimento, hanno saputo dare voce a chi non ne ha.
La nostra Sofia Maugeri, alunna della classe 3^ sez. A della scuola secondaria di I grado, ha interpretato con delicata fermezza la pittrice caravaggesca Artemisia Gentileschi, incorniciando il suo volto entro una raffinata cornice, realizzata a mano dalla stessa studentessa.
Artemisia, attraverso la voce di Sofia, ci «ha mostrato ciò che può fare la donna quando ha la forza e il coraggio di esprimersi liberamente».
La performance è stata pregna di momenti di forte intensità emotiva attraverso la recitazione, il ballo, il canto.
Ancor di più in questi giorni, in cui tutti noi siamo stati scossi dalla triste vicenda di Giulia Cecchettin così come di tutte le altre donne vittime di femminicidio e di violenza in genere, questo momento così intenso e pregnante ha suscitato profonde emozioni.
Perché non bisogna mai dimenticare che la donna va difesa, protetta, tutelata, amata.
Perché bisogna sempre ricordare che la violenza non è mai un destino.
prof.ssa Renata Spina
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